sabato 22 giugno 2013

La sensibilità di Ran

Oggi volevo soffermarmi un po' su questo particolare aspetto del personaggio, così eccomi qua! Dunque, che Ran sia una ragazza sensibile mi pare abbastanza evidente per chi segue "Detective Conan". Si capisce da come si comporta con chi le sta accanto, offrendo il suo aiuto senza che le venga necessariamente chiesto. Quello di cui vorrei parlare io, però, è la sensibilità di Ran nei confronti di Shinichi (ho accennato a questo discorso nelle "10 buone ragioni"). Secondo me, è un tipo di sensibilità molto speciale e ci sono due esempi particolari che ci aiutano a capire e che hanno una certa importanza per comprendere a fondo il rapporto tra i due.
Il primo riguarda il momento in cui Ran arriva alla certezza che Conan sia in realtà Shinichi; da tempo aveva i suoi sospetti, ma a un certo punto crede di aver avuto la sua conferma. Lui stesso se ne accorge e si chiede come mai Ran non gliene parli. Be', per come ci vengono raccontate le cose, io sono sicura che Ran avesse in qualche modo percepito che lui le mentiva per una ragione importante. Eppure, Conan non si è mai "tradito" a proposito dell'Organizzazione criminale che lo ha fatto rimpicciolire. Non penso che Ran sospettasse ciò che è realmente accaduto, ma ha capito che c'era sotto un motivo valido se Shinichi le nascondeva la verità e così si è comportata di conseguenza, facendo finta di niente e aspettando che lui le confessasse tutto.
Shinichi voleva farlo, ma Ai Haibara, la creatrice della sostanza che lo ha rimpicciolito, fuggita dall'Organizzazione criminale e passata "dalla sua parte", per così dire, glielo ha sconsigliato. Ai è una ragazza che faceva parte dell'equipe di scienziati dell'Organizzazione e, dopo l'uccisione della sorella, ha ingerito di nascosto la sostanza da lei stessa creata ed è fuggita. L'Organizzazione è sulle sue tracce, ma non sa che lei è tornata bambina; nel frattempo Ai è andata a vivere dal dottor Agasa, il vicino di Shinichi. Si spera che possa trovare un antidoto per far tornare grande il nostro protagonista (e magari anche se stessa)... ma, in ogni caso, rimane la persona che veramente sa di cosa sono capaci i criminali dell'Organizzazione, per questo ha raccomandato a Shinichi di tacere la verità a Ran, per non metterla in pericolo. Se l'Organizzazione scoprisse che Shinichi Kudo è ancora vivo e si nasconde sotto le mentite spoglie di Conan Edogawa, Ran diventerebbe un obiettivo da eliminare, per cui meno sa e meglio è (già è tanto che Conan abiti da lei).
Così, grazie all'intervento di Ai, Conan ha rinunciato a confessare la verità a Ran, anche perché l'ex scienziata dell'Organizzazione aveva creato un primo "abbozzo" di antidoto e ha deciso di sperimentarlo su Conan (con il suo consenso, ovviamente).
Conan ha perciò ripreso, seppure temporaneamente, le sue sembianze di liceale e Ai si è travestita da Conan in modo che, quando li avrebbe visti assieme nello stesso posto, Ran non pensasse più che erano la stessa persona. Ma ecco che qui entra in gioco il discorso della sensibilità: prima di vedere Shinichi, lei ha visto Ai travestita da Conan, perciò era ancora convinta del fatto suo. E si è accorta immediatamente che c'era qualcosa di strano, di diverso... era come se il suo cuore lo percepisse distante. Poi vabbé, è spuntato Shinichi e quindi Ran ha messo da parte la sua idea che potessero essere la stessa persona... ma alla fine l'antidoto ha terminato il suo effetto (non davanti a lei, naturalmente!), Shinichi è tornato Conan e... addio possibilità di dichiararsi! E dire che ne aveva tutta l'intenzione, poverino...
Ai Haibara travestita da Conan
Ran non ha avuto più sospetti per un bel po'... ma non è questo che ci interessa. Infatti, il discorso della sensibilità si collega a una seconda occasione: quando un ragazzo perfettamente identico a Shinichi si è presentato ai suoi occhi, fingendo di essere lui e di aver perso la memoria, Ran non è riuscita ad accoglierlo con calore. Lei stessa a un certo punto si domanda: "Che cosa mi succede?". Alla fine salta fuori che quello non era lui e come si può spiegare l'atteggiamento di Ran? Lei mica sapeva la verità. Eppure, nel suo inconscio, ha compreso immediatamente che quello non era il ragazzo di cui è innamorata, nonostante tutto facesse credere che si trattava proprio di Shinichi.
Tutto questo per dire che, secondo me, il rapporto tra Ran e Shinichi è talmente profondo da condizionare parecchio anche la "sfera inconsapevole" delle loro personalità. Io penso che Ran si renda conto che Shinichi le è vicino (lo dice lei stessa a Kazuha, anche se afferma di non saperne il motivo), che addirittura abbia sempre saputo che lui è il piccolo Conan, ma non a livello di coscienza razionale, semplicemente a livello inconscio. E' come dire che "se la sente"... Ovviamente, il suo conscio non comprende questa cosa, ma ogni tanto tutto ciò emerge... Come si spiega, altrimenti, che Ran abbia avuto nuovamente dei sospetti (seppure prontamente sviati), dopo un po' di tempo che aveva visto Conan e Shinichi insieme nello stesso posto? Una prova del genere avrebbe dovuto bastarle... invece i dubbi del suo inconscio sono tornati a emergere.
Ran parla a Kazuha delle sensazioni che prova in presenza del ragazzo che tutti credono Shinichi

Nessun commento:

Posta un commento