venerdì 9 febbraio 2018

Oggi ci si sfoga!

Sono secoli che non entro in questo blog!
Mi dispiace davvero per i mancati post su Heiji e Kazuha, ma da tempo non ho più la spinta a continuare… Non lo farò neanche questa volta, infatti. Sono qui per un altro motivo.

ATTENZIONE, il post potrebbe contenere volgarità e parolacce (oltre che sarcasmo), perché la sottoscritta è parecchio nervosa


Dunque, forse dopo questo intervento non scriverò più sul blog perché ormai mi sono allontanata da “Detective Conan” per vari motivi, ma ci terrei a dire qualcosina.
Sono veramente stufa fino alla nausea di leggere certi commenti sul conto di Ran. Di vederla etichettata come l’emblema della donna sottomessa, come un insulto alla dignità femminile, come un personaggio inutile. Non starò qui a parlare del suo ruolo perché non ho la forza di fare un post troppo lungo, comunque nei miei vecchi post si può trovare qualche spunto utile sull’argomento (spero). È il resto che m’interessa. Un sacco di gente è pronta a scagliarsi contro Ran, che rappresenterebbe un modello femminile di cui vergognarsi; intanto, uno dei best-seller degli ultimi anni è “Cinquanta sfumature di grigio” di E.L. James, e orde di donne se ne escono con frasi tipo “chi non vorrebbe essere Anastasia e trovare il proprio Christian Grey?”
Ora, non sto insinuando che chi fa certe critiche su Ran abbia per forza la copia del libro della James sul comodino, o che si masturbi mentre sfoglia le pagine o guarda il film che è stato tratto, magari nessuno dei detrattori di Ran ha minimamente a che fare col fenomeno “Cinquanta sfumature”… ma mi fanno rabbia i motivi per cui “Cinquanta sfumature” viene elogiato e le invettive contro l’opera di Gosho per le sue rappresentazioni della donna, fatte spesso tirando in ballo il femminismo. “Detective Conan” non pretende di essere una fotografia realistica della società, né tratta di disuguaglianze di genere: parla di un protagonista maschile che risolve casi di omicidio e incastra criminali, ma mescola molti elementi irrealistici e fantasiosi con quelli verosimili. Shinichi/Conan è innamorato e ha le sue amicizie, ma non pretende di essere un modello per nessuno dal punto di vista relazionale. “Cinquanta sfumature”, invece, ci viene presentato come ciò che tutte le donne vogliono e spacciato per la storia d’amore del secolo, tanto passionale quanto romantica, la relazione perfetta, insomma. Intendiamoci, io non credo a queste stronzate, per me l’autrice ha semplicemente descritto un insieme di fantasie sessuali, non ha veramente creato una storia, pur dando un filo conduttore… almeno questa è l’idea che mi sono fatta, leggendo le recensioni più neutrali e le critiche meno feroci sull’argomento, perché non ho mai aperto un libro della James in vita mia (e non ci tengo a farlo). Comunque sia, “Cinquanta sfumature” viene presentato come una sorta di modello ideale della relazione uomo-donna e, per quanto ci sia un mucchio di gente che lo critica aspramente, dall’altro lato abbiamo uno stuolo di fan adoranti che sbava dietro a Christian Grey e si immedesima continuamente in Anastasia, spesso invidiandola. Ora, il femminismo non c’entra una mazza con “Cinquanta sfumature”, suppongo che non sia un argomento che la James intendeva trattare, in alcun modo… ma intanto questo libro, dichiaratamente scritto da una donna per le donne, mostra una fanciulla ingenua che si lascia ammaliare completamente da un uomo con forti tendenze da stalker, il quale tratta le donne come oggetti, e gliele lascia passare tutte perché è bellissimo, ricchissimo e lei lo salverà dai demoni del passato con il potere del Vero Ammmmore.
Al di là di ipotetici discorsi sul femminismo, io dico: davvero questo è ciò che vuole il genere femminile? Davvero Anastasia è la rappresentazione più fedele della donna in generale? Davvero Christian è l’uomo perfetto?
A me la storia della James sembra poco più che un’enorme cazzata e vorrei sinceramente che smettessero di spacciarla per amore ideale che tutti desiderano. Almeno il manga di Gosho non ha queste pretese. E comunque ripeto che il femminismo non ha a che fare con “Detective Conan”. Poi tutta questa palese sottomissione di Ran vorrei proprio capire dove sta. È vero che Shinichi le sta mentendo e non le confessa il segreto della sua identità, ma 1) ci sta male anche lui per ‘sta cosa (Volume 33, discorso ad Ai e ad Agasa dopo il caso di San Valentino dice niente?) e 2) questa situazione non durerà per sempre e loro ancora sono fidanzati solo da poco e per modo di dire, dato che lui teoricamente è lontano… dunque la relazione non è veramente vissuta, i suoi presupposti devono ancora essere stabiliti e potranno benissimo essere messi in discussione più avanti, quando Shinichi sarà “tornato” e Ran saprà definitivamente la verità. Poi, cazzo, nessuno che dica qualcosa su tutte le volte in cui Ai ha dissuaso Conan dal confessare la sua identità a Ran, primo fra tutti il tentativo di “terrorismo” che ha fatto nella Saga del Cavaliere Nero… Lui è responsabile delle sue azioni, per carità, ha un suo cervello pensante, ma non si può dire che lei non abbia calcato la mano per impedirgli di parlare, eh. No, dimenticavo, Ai è intoccabile, perché lei sì che è una donna come si deve, forte e indipendente, che porta orgoglio al genere femminile perché non piange, altro che Ran. Ai dovrebbe essere la ragazza di Shinichi, perché lei è l’unica alla sua altezza, intelligente quanto lui se non di più, e insieme sarebbero la coppia perfetta… Sì, me l’immagino! Uno più freddo dell’altro, lui tutto cadaveri e investigazioni, lei immersa nei suoi studi scientifici, chissà di che parlerebbero la maggior parte del tempo! Sarebbero l’ideale quadretto di calore, romanticismo e felicità… per piacere. Sono l’unica che considera inadatta a Shinichi una ragazza costretta a maturare troppo in fretta, solitaria e cresciuta a contatto con dei criminali?! Non è per denigrare Ai, ma per me Shinichi ha bisogno di sentirsi un comune diciassettenne ogni tanto… di andare all’acquario con la sua-migliore-amica-quasi-fidanzata, non di parlare quasi sempre di gente morta, veleni e assassini. Non me ne frega niente se è pieno di gente che vorrebbe vedere la coppia AixConan e odia la ShinichixRan, facciano pure, ognuno la pensa come gli pare, ma quando parlano di Ai come se fosse una dea e denigrano Ran in maniera ingiusta io non ci sto più. Ai ha tante buone qualità, ma tutta questa grande forza che vanno millantando io non ce la vedo. Sarò cretina, che volete che vi dica. Io vedo una ragazza che, sebbene non possa essere definita debole, ha delle fragilità e spesso fa di tutto per nasconderle, erigendo un muro di distacco e indifferenza. Il fatto che non pianga non è una cosa poi così positiva, perché indica una forte tendenza a reprimere le emozioni. Certo, col tempo è diventata un pochetto più aperta verso il prossimo, meno cupa… ma questo non la rende, a mio avviso, la ragazza “che dovrebbe stare necessariamente con Shinichi”, né il vanto del manga in fatto di personaggi femminili.
Ran ha i suoi difetti e non pretendo di farla passare come un modello per le donne o come un personaggio rivoluzionario; ma ha anche degli aspetti molto positivi. È gentile, compassionevole, perseverante. Sa cucinare e tenere la contabilità in casa. Quante sedicenni ne sono in grado? E non venitemi a dire che la donna brava nei lavori domestici dev’essere per forza il simbolo della sottomissione all’uomo… Che facciamo, lo stereotipo dello stereotipo? Non si può essere brave donne di casa senza essere sottomesse?
Poi una ragazza fedele alla persona di cui è innamorata non va bene perché fa troppo Penelope… intanto spesso non vanno bene neanche le ragazze che hanno più fidanzati nel corso del tempo, perché vengono considerate puttane! Ma si può sapere cosa vuole certa gente? Cosa gli va bene? Ran ha i suoi buoni motivi per essere fedele a Shinichi, sono cresciuti insieme, si conoscono da una vita, porco cane! Anche se lui non le racconta tutto (e sta sbagliando a mentirle, io sono la prima a dirlo), lei sa che è un ragazzo di cui si può fidare… è stato il suo migliore amico per anni, diamine! Mica il primo cretino che le è passato davanti!
E rompiamo tirando in ballo il femminismo, in maniera esplicita o implicita: “La donna deve essere forte, la donna deve essere così, la donna deve essere colì”… La donna non deve essere proprio niente, secondo me. La donna deve avere pari diritti e dignità dell’uomo, deve avere la possibilità di autodeterminarsi. Poi esistono donne caratterialmente più forti e donne caratterialmente più fragili, donne che preferiscono fare tutto da sole (o quasi) e donne che si affidano più volentieri agli altri, donne che si sentono realizzate nella famiglia per libera scelta e donne votate alla carriera. Non può esistere un unico tipo di donna al mondo, senza che si tenga conto delle differenze caratteriali. Ran è semplicemente un tipo di donna, non è un insulto al genere femminile in alcun modo, non pretende di essere un modello e ha qualità che possono essere apprezzabili nelle persone, indipendentemente dal sesso. Quindi la smettano di scassare le palle. Non vi piace il personaggio? Liberissimi di dirlo, ma cercate almeno di inquadrarlo bene prima di giudicare. E Gosho non mi sembra tanto maschilista, visti tutti i personaggi femminili che ha creato… che magari saranno un po’ stereotipati, ma sanno essere molto diversi fra loro.




P.S. Ho visto che qualcuno ha commentato qui sul blog, ma è passato troppo tempo e mi sembra un po’ stupido rispondere ora! Vorrei comunque ringraziare chiunque sia passato di qua, mi dispiace per la lunga assenza, ma temo che il blog sia destinato a morire.

sabato 4 gennaio 2014

Heiji Hattori & Kazuha Toyama

E' un peccato che, rispetto a Ran e Shinichi, i due ragazzi di Osaka abbiano meno spazio... ma non essendo i protagonisti è anche normale. In ogni caso, non è difficile ricostruire la loro storia, almeno a grandi linee.
Penso che, per chi ama Ran e Shinichi, sia abbastanza facile amare Heiji e Kazuha, anche se sono un po' meno "romantici". Dopotutto, come ho già detto, le due coppie si basano sullo stesso principio! Perciò, come promesso, andrò a "chiacchierare" un po' sulle loro caratteristiche, ma soprattutto sul loro rapporto, che ritengo molto ben consolidato, nonostante i frequenti battibecchi e i continui "attacchi di orgoglio" che impedisono a entrambi di parlarsi con chiarezza riguardo al sentimento che li unisce.




domenica 30 giugno 2013

Ran e Shinichi Gallery














Vedendo tutte queste immagini mi viene da dire solo una cosa: ma quanto sono belli?!






Best Moments Shinichi e Ran

Questa è la sezione che tenevo di più a scrivere e finalmente, dopo tante polemiche, eccomi qua! Elencherò quelli che, a mio dire, sono i momenti migliori della coppia Ran-Shinichi.
Ran quando Shinichi si allontana
per seguire gli Uomini in Nero
(la scena è stata ripresa nell'episodio
 573, in un flashback)
1) La chiacchierata vicino a scuola e il famoso appuntamento al luna park (volume 1 del manga; episodio 1 dell'anime).
2) Il primo incontro tra Ran e Conan, con lei che dichiara apertamente che Shinichi le piace (volume 1 del manga; episodio 2 dell'anime).
3) Le preoccupazioni di Ran, che a un certo punto si abbraccia pure Conan, e la prima telefonata che lui le fa usando il modulatore vocale (volume 1 del manga; episodio 3 dell'anime).
Ran confessa a Conan i suoi sentimenti per Shinichi
(la scena è stata ripresa nella opening 27)
4) La primissima volta in cui Ran sospetta che Conan sia Shinichi (volume 3 del manga; episodio 7 dell'anime).
5) L'occasione in cui una sconosciuta dice di essere la ragazza di Shinichi, che è costretto a giustificarsi con Ran e deve spiegare che in realtà quella tizia non ha niente a che fare con lui (volumi 7 e 8 del manga; episodio 10 dell'anime).
6) L'occasione in cui Ran e Conan fanno il bagno insieme alle terme (volume 9 del manga; episodio 28 dell'anime).
7) L'occasione in cui Ran doveva vedersi con sua madre e Conan era geloso perché pensava che avesse un appuntamento con un ragazzo (volume 11 del manga; episodio 33 dell'anime).
8) L'occasione in cui Ran e Conan dormono insieme (volume 5 del manga; episodio 35 dell'anime).
Ran ricorda quando lei e Conan fecero
il bagno assieme 
9) La scena a casa Kudo (volume 5 del manga; episodio 43 dell'anime).
10) Le brevi "chiacchierate" durante la prima apparizione di Heiji (volume 10 del manga; episodi 49-50 dell'anime).
11) La seconda volta in cui Ran comincia ad avere dei sospetti e le varie situazioni che si creano (volume 14 del manga; episodi 99-100-101-102 dell'anime).
12) L'occasione in cui compare Asami (volume 18 del manga; episodi 106-107 dell'anime).
13) Il flashback sul primo caso importante risolto da Shinichi (volume 21 del manga; episodi 172-173 dell'anime).
14) I momenti di gelosia di Conan nei confronti del dottor Tomoaki Araide (volume 24 del manga; episodi 181-182 dell'anime).
Conan geloso di Araide
15) Il massimo apice! (volumi 25-26 del manga; episodi 203-204-205-206-207-208 dell'anime). Conan in pericolo; Ran che gli salva la vita ed è ormai certa che lui sia Shinichi; la "sceneggiata" messa in piedi da lui e Ai per farle cambiare idea durante la recita scolastica, quando Ran interpretava la principessa e lui, di nascosto, ha ottenuto la parte del cavaliere nero; la cena insieme e il tentativo di dichiararsi... insomma, bellissimo!
16) Il San Valentino di Shinichi e Ran (volume 33 del manga; episodi 288-289-290 dell'anime).
16) Il flashback su New York, preceduto dalla preoccupazione di Conan per Ran che non si sentiva bene (volumi 34-35 del manga; episodi 306-307-308-309-310 dell'anime).
17) La conversazione per strada tra Ran e Conan (volume 37 del manga; episodio 334 dell'anime)
18) Il famoso caso di telepatia (volume 42 del manga; episodi 369-370 dell'anime).
19) Ran torna a sospettare (volumi 46-47 del manga; episodi 433-434-435 dell'anime).
Ran vestita da principessa
alla recita scolastica
20) La faccenda della foto che Sonoko scatta a Ran in costume e manda a Shinichi (volume 48 del manga; episodi 446-447 dell'anime).
21) Il flashback su Ran e Shinichi da bambini (volume 55 del manga; episodi 513-514 dell'anime).
22) Il flashback su Ran e Shinichi alle medie, con Heiji e Kazuha che però ancora non li conoscevano (volume 50 del manga; episodi 537-538 dell'anime)
23) La gelosia di Conan nei confronti del giovane Eisuke Hondo (volume 60 del manga; episodio 556 dell'anime)
24) Ran al salvataggio del presidente di una società! E Shinichi che si preoccupa... (volume 61 del manga; episodio 559 dell'anime).
Shinichi e Ran sul palco per la recita
(e pensare che siamo stati a un passo dal bacio...
sigh!)
25) Furinkazan: come applicare la tattica militare di un leggendario stratega all'amore! (volume 59 del manga; episodio 567 dell'anime).
26) Il "ritorno accidentale" e temporaneo di Shinichi (volume 62 del manga; episodi 571-572-573-574 dell'anime)
27) Il caso in autostrada (volume 63 del manga; episodi 575-576 dell'anime).

Shinichi e Ran da bambini a scuola (di notte!)
Mi fermo qui, col manga si potrebbe andare avanti, ma l'anime in Italia è ancora alla quattordicesima serie. Ho elencato i momenti più importanti, ma ci sono anche altre telefonate e scenette varie che ho tralasciato. Tra l'altro, pure alcuni episodi non tratti dal manga a volte si soffermano su loro due... ne ricordo uno in particolare, "Il mistero racchiuso in una poesia" (sesta stagione), molto bello. Tutto sommato, considero quegli episodi parte integrante dell'anime, quindi se ogni tanto ci mostrano qualcosa di carino su di loro mi fa piacere (ovviamente, i momenti "made-in-Gosho" sono sempre i migliori!).
Un discorso a parte vale per i film d'animazione: io non li seguo molto, però so che non fanno parte della serie, quindi li considero ancor meno degli episodi non tratti dal manga, che almeno sono inclusi nell'anime. So che nei film ci sono stati molti momenti dedicati a Ran e Shinichi, addirittura due dichiarazioni d'amore! Ma tutto ciò non vuol dire nulla, è come se non ci fossero state proprio. A me sinceramente i film stanno un po' antipatici, trovo che spettacolarizzino eccessivamente la storia (non dimentichiamo che in Giappone sono fatti per il grande schermo), quindi, anche se c'è qualche scena bella tra Ran e Shinichi, poco m'importa. A parte il fatto che alcuni momenti mi sono sembrati un po' sdolcinati (non so se la colpa sia dell'adattamento italiano oppure no), ma comunque io preferisco seguire con attenzione solo la storia vera e propria. Quindi alcuni film non li conosco neppure.
Poi ci sono gli OAV, episodi speciali che in Italia non arrivano. Per quel poco che ne so, mi sembrano meno esagerati dei film, ma preferisco non esprimere giudizi. Insomma, per me i Best Moments sono nella serie (e soprattutto nel manga!).

N.B. Nell'elenco ho seguito la divisione "canonica" in stagioni, ossia quella giapponese, ma i numeri degli episodi seguono la classificazione italiana (che "spezza" gli episodi più lunghi in più parti).
Un wallpaper di Ran e Shinichi ispirato al caso dell'autostrada.
Dal lato di Ran, in posizione arretrata, si possono notare Kazuha e Heiji

Una "soffiata"
Alcune voci traverse, se così si può dire, sono giunte al mio orecchio e pare che, nei volumi 71 e 72 del manga (usciti in Italia da più di un anno), ci sia qualcosa di mooolto speciale tra Ran e Shinichi. Io ho visto anche qualche immagine su Internet, ma non ho idea delle parole che siano state dette, perciò se qualcuno che ne sa di più capita su questo blog che non ne faccia parola nei suoi commenti! (Parlo come se di qui passasse un mucchio di gente... vabbé...).
Probabilmente sono pazza, ma voglio aspettare che gli episodi della serie animata arrivino finalmente in Italia. Infatti, siccome adoro i doppiatori italiani di Ran e Shinichi (anzi, adoro è dir poco!), voglio sentire prima di leggere e scoprire sentendo. Poi magari mi comprerò il manga.
Se la Merak Film combinerà qualche danno con l'adattamento e le traduzioni, preferisco saperlo dopo che avrò visto le puntate in italiano. Spero comunque che la scena sia meravigliosa come la immagino io!



La questione della protagonista femminile

Con l'introduzione di Ai Haibara, viene abbastanza naturale chiedersi chi sia effettivamente la coprotagonista della storia, se lei o Ran. Ai conosce il segreto della doppia identità di Conan, è sua compagna nelle indagini (anche se è comunque lui a risolvere i casi), sa cosa vuol dire essere adulti in un corpo da bambino e condivide con lui diverse cose. Inoltre, è probabilmente l'unica che può trovare l'antidoto per far tornare Shinichi al suo stato originale... insomma, il suo peso nella trama è notevole.
Per parte mia, non contesto chi la considera la coprotagonista, né tanto meno penso che ciò sia un errore. Semplicemente, ritengo che la mia interpretazione dei fatti sia differente (e personale), in quanto credo che sia Ran la coprotagonista della storia. In questa situazione è difficile dire cosa "è giusto" e cosa "è sbagliato"; volendo, si possono definire entrambe coprotagoniste, perché no.
Quello che mi da fastidio è quando si dicono cose tipo "Ai dovrebbe essere la protagonista di diritto",
Conan, Ran e Ai vestiti da Sherlock Holmes
oppure "Ai sì che sarebbe una protagonista degna di questo nome". A parte il fatto che è l'autore a decidere chi "ha il diritto" di essere protagonista, ma questo che cosa vorrebbe dire? Che Ran non vale niente? O peggio, che ha "soffiato" ad Ai il ruolo di protagonista femminile? Innanzitutto, bisogna precisare che Ran c'è dal primo volume del manga (e di conseguenza dal primissimo episodio dell'anime), mentre Ai è arrivata nel volume 18, quindi come avrebbe potuto Ran "prenderle il posto"? E, nel corso della storia, mi sembra che ognuna abbia la sua importanza.
Ora, so bene che sto facendo ancora una volta un confronto tra le due, ma se lo faccio non è perché mi piace dimostrare la "superiorità" di una sull'altra. Anzi, detesto come molti fan colgano qualunque pretesto per confrontarle, spesso con il puro scopo di mettere in evidenza "quale è meglio" e "quale è peggio". Parlando di Ai e Ran, ci tengo appunto a sottolineare che per me non esiste assolutamente il discorso "Ran è meglio di Ai" o viceversa. A me piacciono molto entrambe, al massimo dico che preferisco Ran. E la preferisco semplicemente perché il suo personaggio mi emoziona di più rispetto a quello di Ai e perché adoro la sua storia con Shinichi. Questo non significa che io non sappia giudicare Ai con una certa obiettività. O comunque ci provo, a differenza di certi fan che non chiedono di meglio che sputare sentenze contro Ran. Senza contare che esistono fan di Ran che dicono scemenze su Ai... Insomma, io non so se lo fanno solo per provocare, quel che è certo è che entrambi gli "schieramenti" annoverano fan non proprio gentili. Per quanto mi riguarda, sono convinta che si può amare sia Ran che Ai, senza porle a confronto e in competizione ogni santo momento. Capisco che i loro caratteri diversi ci portino a metterle un po' in opposizione; che molti le considerino rivali in amore, perché Ai potrebbe benissimo nutrire un certo interesse per Shinichi; però a tutto c'è un limite. Sono due personaggi a sé, ognuna da il suo contributo alla storia, ha aiutato e aiuta notevolmente il protagonista... perché mettere in luce una deve necessariamente significare che l'altra venga messa in ombra?
Tornando al discorso della protagonista femminile, vi spiego subito perché, a mio dire, è Ran. Prima di tutto, il fatto che sia comparsa sin dall'inizio mi fa pensare che l'autore (che probabilmente non sapeva quanto sarebbe durata la storia) abbia concepito il suo personaggio praticamente assieme all'abbozzo dell'opera stessa. In secondo luogo, anche se Ran non sa nulla dell'Organizzazione, conosce (o comunque ha incontrato) tutti i personaggi legati alla trama e secondo me questo non è casuale. Infine, il fatto che sia stata presente e abbia compiuto azioni decisive in momenti particolarmente importanti mi fa pensare che l'autore pianifichi da tempo la sua partecipazione allo scontro finale. E poi, non dimentichiamoci che il suo rapporto con Shinichi ha una certa importanza nella storia, che lui abita a casa di Ran e che lei rappresenta uno dei motivi per cui lui vuole assolutamente tornare grande.
Parlando dell'Organizzazione, invece, un'altra cosa che non sopporto è quando si criticano eccessivamente quelle puntate della nona stagione in cui Conan ha avuto un confronto con alcuni membri, per cercare di incastrarli, e Ran e Ai sono intervenute. Ai l'ha fatto perché voleva sacrificarsi per salvare Conan, Ran è spuntata all'improvviso e ha protetto Ai con il proprio corpo quando hanno tentato di spararle. C'è chi dice che hanno fatto una stupidata e sarà anche così, intanto hanno messo a rischio la propria incolumità nel tentativo di salvare un'altra vita. Non è forse un gesto degno di ammirazione?
La scena del manga in cui Ran protegge Ai
Bah, ognuno poi la pensa come vuole. Forse sono io che la prendo troppo sul serio, ma in ogni caso non giudicherei con tanta superficialità quello che hanno fatto Ai e Ran, dopotutto posso avere solo la minima idea di cosa significhi la parola sacrificio.
C'è addirittura chi sostiene che l'autore abbia voluto far diventare Ran un'eroina all'improvviso. Dico, ma questi fan che cosa hanno visto in Ran fino a quegli episodi? La Penelope che aspetta il suo amato e basta? Ran è molto di più e ciò che è successo in quel momento non è un atto di eroismo che Gosho Aoyama ha voluto farle compiere senza alcuna ragione, ma un gesto coraggioso e altruista in linea con la psicologia del personaggio. Io almeno la vedo così e sono assolutamente convinta che all'autore non sia, da un momento all'altro, saltato il grillo di attribuire a Ran qualcosa che lei non aveva. Dire che Ran non piace è un conto, non riconoscere minimamente il suo ruolo è un altro. Chi non ha capito l'importanza di Ran, importanza che lei ha avuto sin dall'inizio e che Aoyama ci ha sempre mostrato, pur "sacrificandola" in alcuni casi e pur attraverso segnali "indiretti" in più occasioni, l'ha giudicata superficialmente.
Lo ammetto, certi commenti dei fan mi fanno proprio imbestialire, soprattutto quelli che, a mio parere, hanno ben poco fondamento. Pazienza, il mondo va così. Io comunque ho le mie idee.

Il "monopolio" di Shinichi/Conan

Il nostro protagonista è indubbiamente un tipo affascinante (specialmente nella versione adulta, anche se purtroppo lo si vede raramente nei panni di liceale!). Grazie a quella sua intelligenza sbalorditiva e al fatto che che s'imbatte sempre in un caso da risolvere... non c'è dubbio che generalmente sia al centro dell'attenzione per il lettore/spettatore (con la sua "mania da palcoscenico", poi, non è che faccia proprio di tutto per passare inosservato, eh!). Con questo non voglio dire che non ci si possa concentrare sugli altri, ma indubbiamente Shinichi/Conan non risulta mai messo da parte. Ciò fa sorgere qualche dubbio sulla "utilità" di determinati personaggi nello scontro finale con l'Organizzazione (che chissà quando arriverà!). Quale sarà, ad esempio, l'importanza degli agenti dell'FBI che sono sulle tracce di quei criminali? Saranno fondamentali, oppure Shinichi farà quasi tutto da solo? Razionalmente parlando, sarebbe molto più logico se lui ricevesse degli aiuti: dopotutto, l'Organizzazione è fatta da criminali professionisti, non da delinquenti da quattro soldi. Ma si sa, la mente di Gosho Aoyama è imprevedibile... solo lui può sapere cosa sta architettando per il futuro! Io mi auguro che sappia adeguatamente "sviluppare" determinati personaggi, che a mio dire meritano una parte di tutto rispetto nella battaglia finale. In particolare, mi aspetto la partecipazione di Ai, che è sempre molto coinvolta negli "episodi di trama", e di Ran, che considero la coprotagonista femminile della storia (e presto spiegherò le ragioni che mi portano a pensarlo). Poi non mi dispiacerebbe un intervento di Heiji, anche indiretto! Dopotutto è un grande amico del protagonista, no?
Una simpatica immagine di Heiji e Conan vestiti a festa
(chissà se li vedremo mai così eleganti?), assieme alle ragazze.
A proposito, quella vestita di azzurro è Ai Haibara

sabato 29 giugno 2013

Uno strano caso di telepatia

Ricordo benissimo come nell'ultimo episodio dell'ottava stagione si verificò una specie di telepatia tra Ran e Conan. Non erano insieme, perché lei era in giro con Sonoko; entrambe si erano fermate al supermercato dove una loro vecchia amica lavorava come commessa. Questa ragazza era nei guai perché la sospettavano di furto e Ran e Sonoko volevano aiutarla. Ed ecco che, all'improvviso, cambia la scena e vediamo Conan che sente la voce di Ran chiamarlo: "Shinichi!"
La scena del manga
in cui Ran
pensa a Shinichi...
In quel momento, Ran stava pensando a lui perché avrebbe tanto voluto il suo aiuto, per tirare l'amica fuori dai pasticci. Infatti era convinta che fosse innocente e si era fatta anche un'idea di chi potesse essere il colpevole, ma non osava dirlo per paura di peggiorare la situazione, dato che non era sicura della validità delle proprie deduzioni. Ed ecco che... puff!, Shinichi "avverte" che Ran ha bisogno di lui!
Così le ha telefonato e, dopo che lei gli ha spiegato tutto, l'ha incoraggiata a denunciare il vero colpevole e ad avere fiducia in se stessa e nelle proprie intuizioni. 
...e Conan "riceve il messaggio"!
(Precisiamo: Ran non poteva chiamarlo perché allora non aveva ancora il suo numero di cellulare, invece il furbetto il suo ce l'aveva).
So che questa scena è stata criticata e definita "poco realistica", ma anche "poco adatta " per loro. Certo, sentire proprio la voce della ragazza che si ama quando ti pensa mi sa un po' di fantascienza ma, a parte questo, io credo che una forma di "empatia" esista tra le persone che si vogliono bene. A me, per esempio, è capitato spesso con una mia amica: squillava il telefono di casa e io pensavo "Questa è lei!", senza che ci fossimo minimamente messe d'accordo. Oppure, prima che le telefonassi io perché avevo voglia di sentirla, mi chiamava lei. Insomma, questa cosa non si spiega razionalmente parlando, no?
Considerato che si tratta di un manga/anime, l'hanno un po' esagerata e Conan ha sentito la voce di Ran come se gli fosse accanto, ma il fatto che abbia percepito che lei aveva bisogno d'aiuto non è così assurdo. Loro sono in sintonia, perché si amano e si conoscono bene.
Per ricollegarmi a un discorso precedente, anche se non si sono mai dichiarati, il loro legame è profondo e autentico. Voglio dire, è più importante chiarirsi oppure riuscire a essere presenti in qualche modo quando l'altro ha bisogno? Per me la seconda, nonostante la prima sia pure una cosa importante.
Siccome Shinichi e Ran sono una coppia che, a mio parere, si basa sulla sintonia e sull'appoggio reciproco... non posso fare altro che apprezzarli (anzi, per la verità li adoro, ma questi sono solo dettagli :))! La "lontananza" gli sta facendo capire pure che devono muoversi a dichiararsi (o almeno, lo sta facendo capire a Shinichi), perciò non ci si può lamentare!